filanda

Artisti che invitano artisti

A Pieve a Presciano, tra Firenze e Arezzo, in un bellissimo complesso architettonico dominato dalla ciminiera di una vecchia filanda (una fabbrica di seta nel Novecento) vivono Luca Pancrazzi e Elena El Asmar.

Madeinfilandia, progetto che si ripete per il secondo anno, vede adesione, partecipazione, impegno, entusiasmo. Una iniziativa interessante, che si pone in modo nuovo rispetto alle dinamiche conosciute dello stare all’interno dei meccanismi dell’arte contemporanea.

Sono stati invitati artisti di generazione diversa e provenienti da zone differenti d’italia, insieme per una settimana per riflettere sul “fare arte” in rapporto a un luogo – la Filandia – e che, con le loro opere e la condivisione, rivelano come si possa stare all’interno di una geografia dell’arte contemporanea, ma ponendosi in modo indipendente.

Loredana Longo, Paolo Parisi, Orietta Fineo, Paola di Bello, Michele Dantini, Pierluigi Calignano, Nathalie Du Pasquier, Cristiana Palandri, Marco Raparelli, Eugenia Vanni, Nero, Jacopo Miliani, Cinzia Cozzi, Davide Rivalta, Gianluca Sgerri, Flavio De Marco, Michelangelo Consani, Marco Raparelli, Antonio Catelani, Serse, Enrico Vezzi, Michele Guido, Vera Pravda, Irene Fuga, Mario Dellavedova.

 La residenza d’artista, iniziata il 2 ottobre, si è conclusa con l’esposizione dei lavori nel fine settimana del 7/9 ottobre 2011.

In questo video alcune fasi della realizzazione del lavoro di Loredana Longo, Wunderkammer/Germinator, realizzato in un piccolo ambiente, un grottino, rivestito di frammenti di specchi, che riempiono lo spazio di riflessi di luce.

Orietta Fineo, A posto, disegni a carboncino.

Jacopo Miliani, The Pool Pavillions, Gelb-Grun e Three Moons dancing with the Sun, due gazebi, spazi di attività condivisa, e tre lune, una crescente, una calante e una piena, collocate in spazi differenti del giardino.

Nathalie Du Pasquier, Aspetto l’aerei o i cinghiali di Molfetta; l’artista ha identificato un punto ai bordi della pista d’atterraggio, dove ha ricamato un tessuto e realizzato un disegno.

Marco Raparelli, What a great place to get naked! un lavoro nella natura realizzato con materiali del luogo, che si lega ai suoi disegni, progetti, idee.

Eugenia Vanni, Il lavoro è solo rispetto all’artista, incisione su una pietra trovata all’esterno, per realizzare un lavoro grafico con la tecnica dell’incisione.

Serse, Lo studiolo del Maestro Cantore, opere realizzate con foglia d’argento.

Cristiana Palandri, Pharmakon, un frammento del cielo della Filandia racchiuso in una farmacia portatile.

Michele Guido, The Filanda Garden Project: una pianta come demiugo di architetture, perchè il prolungamento delle foglie della kenzia danno origine a piante di templi dell’antichità classica.

Pierluigi Calignano, Studio sul movimento.

Paola di Bello, Framing the Community. Un ritratto della Filandia.

Michele Dantini, Autoritratto, riflessioni sull’arte contemporanea.

Talkingart ha seguito la fase di realizzazione delle opere degli artisti, ispirate ognuna alla realtà del luogo. E’ stato molto stimolante stare a stretto contatto con gli artisti, vederli lavorare, sentirli progettare e riflettere sul lavoro in corso.

Accoglienza fantastica.

Ne diamo notizia in ritardo causa il lungo lavoro di postproduzione.

Catalogo in corso di realizzazione pubblicato dalla casa editrice  Gli Ori.

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