INCONTRI DI ARTE CONTEMPORANEA

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TalkingArt

Spazio C.O.S.M.O. Loris Cecchini e Alessio de Girolamo

Waterbones (Attic’s GRAPHS +L System) Nella parte superiore dello studio di Luca Pancrazzi e di Elena El Asmar a Milano Loris Cecchini ha realizzato una installazione che invade l’intero spazio e che rimanda agli algoritmi matematici della natura, in dialogo con un’opera sonora di Alessio De Girolamo. Waterbones/Ossa d’acqua è

Aqua Aura. Ghiaccio e memoria

Reggio Emilia, Sinagoga, incontro con Aqua Aura, artista che si esprime con il video e la fotografia e con il quale abbiamo visitato la mostra. La videoinstallazione sonora a tre canali video dal titolo Millenial Tears (2017) è un racconto sullo scioglimento dei ghiacciai, capsule del tempo che recano al loro

Matteo Montani. Architetture naturali

Quadri da albe e da tramonti, così potrebbe titolarsi questa intervista a Matteo Montani, incontrato a Milano in occasione dell’ultima sua mostra da Luca Tommasi Arte Contemporanea. L’artista, che lavora con le carte abrasive e le polveri metalliche, in questo ciclo di opere ha cercato una particolare relazione con le

Ludovica Gioscia. L’infinito presente

Milano, T-Space, incontro con Ludovica Gioscia durante la fase di allestimento della mostra The Peacock Stage (inaugurata il 22 marzo 2017). Ludovica, che vive da oltre vent’anni a Londra, racconta delle sue ultime ricerche e dell’Infinito Presente, da lei definito “la mia nuova infrastruttura”, l’introduzione nel processo del suo lavoro

There is no place: Arte sul fiume Tevere

Roma, Ponte Marconi, Lungotevere San Paolo: quarta iniziativa di There is no Place Like Home, un progetto di arte contemporanea nato nel 2104 da un gruppo di artisti – Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli, Stanislao Di Giugno, Alessandro Cicoria, Daniele Puppi – e da due storiche dell’arte, Giuliana Benassi e Giulia

Alessandro Piangiamore

L’arte è una continua ridefinizione Roma, Magazzino Arte: incontro con Alessandro Piangiamore, durante la sua mostra titolata “Quaranta”. Attratto dalla pittura, Piangiamore si definisce scultore perchè lavora con il cemento e la cera, materiali con una storia; le cere sono residui di candele provenienti da chiese e da altri luoghi, mentre

Andrea Aquilanti

Doppio movimento Andrea Aquilanti (Roma, 1960) lavora sul tema della percezione – tra immagine e immaginazione, realtà e percezione – e con la tecnologia, conosce la storia della rappresentazione e in questa mostra giocano su diversi piani il disegno, la pittura, la scultura e le ombre, “uno degli aspetti fondanti della

Maura Banfo

Il tempo dei luoghi Maura Banfo (Torino, 1969) lavora principalmente con la fotografia, ma il lavoro sul Nido – del quale ci parla in questo video – nasce dalla necessità di trovare una forma tridimensionale e materica per andare oltre il linguaggio fotografico. “Nido è casa e qualcosa che avvolge”, racconta

Andrew Smaldone

Cogliere una sensazione Andrew Smaldone è americano e vive a Firenze da oltre quindici anni. Artista e art writer, nell’intervista racconta dei suoi interessi e della ricerca di un sentire, non solo interiore, che infonde nei suoi dipinti. Sente molto la responsabilità di essere artista e per questo ha scelto anche la strada dell’insegnamento. “L’artista con

Marco Neri

Un batterista che dipinge Marco Neri si definisce “pittore” e in questo video dichiara tutto il suo amore per la pittura e per la musica, sempre presente nel suo lavoro. Utilizza una ridotta scelta cromatica, non disegna ma interviene direttamente con il colore, secondo una modalità pittorica che si realizza per linee