riccardo

Tra tradizione e figurazione

Incontro al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, nell’ambito di Artisti in residenza #3, il primo programma in Italia ad essere promosso da un museo pubblico. Quattro artisti, due italiani e due provenienti da altri Paesi, selezionati attraverso un bando pubblico, risiedono qui per quattro mesi. Al termine di questa residenza – a cura di Maria Alicata– l’esposizione dei lavori realizzati sono esposti negli studi stessi.

Il programma è coordinato da Rossana Miele: si suddivide in due cicli di residenze ogni anno, otto artisti supportati sia a livello teorico che produttivo attraverso l’organizzazione di eventi collaterali quali talk, open studio, workshop.
Artisti in residenza #3 – da febbraio a maggio 2013- coinvolge Luca Trevisani, Brian Bress, Riccardo Giacconi e Katerina Sedà (intervista non disponibile per impegni dell’artista). La mostra finale “Studios show” è visitabile fino al 21 luglio 2013.

Riccardo Giacconi (San Severino Marche, 1985). Vive e lavora tra l’Italia e la Colombia.

Ha lavorato al MACRO ad un progetto con la poetessa Maria Luisa Spaziani, è affascinato dall’arte che sta fuori dai territori conosciuti e mappati del linguaggio, alla storia di alcune persone, come il brigante Simone Pianetti, di cui racconta nell’intervista, o a quelle situazioni ai confini tra tradizione, storia, letteratura e figurazione. Riccardo studia i linguaggi, le narrazioni, si muove sta storia, antropologia, ma anche tra fantascienza -Isaac Asimov- e il mondo dei partigiani, influenzato dal libro di Beppe Fenoglio Una questione privata (entrambi i libri pubblicati nel 1963).

Ha posto la questione: si può parlare di ispirazione in arte?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on telegram
Share on whatsapp
Share on email

Link