Il curatore oggi
Incontro con Hans Ulrich Obrist a San Gimignano, invitato alla tavola rotonda per riflettere sulla figura di Chen Zhen – in mostra presso la Galleria Continua – insieme agli artisti Simone Fattal, Jannis Kounellis e Giovanni Ozzola.
Abbiamo incontrato Obrist a fine serata, dopo averlo cercato e atteso; persona simpatica e un po’ sfuggente, forse a causa della vita intensa che conduce. Il suo potrebbe definirsi il modello del curatore oggi, spesso in viaggio, impegnatissimo. Da poco in Italia è stato pubblicato il suo libro: Breve storia della curatela, Postmedia Books 2011.
I ritratti pubblicati nel testo di Obrist sono di Virginia Zanetti, autrice di un progetto: Curare il curatore.
Insieme a Virginia gli abbiamo rivolto alcune domande. Nell’intervista ci parla del ruolo del curatore, delle prime mostre da lui ideate, del tempo e dell’organizzazione del viaggio, dell’idea di sperimentazione del tempo che ha messo in atto negli anni Ottanta, Novanta, poi dal Duemila.
Della sua passione per i testi di Edouard Glissant, poco tradotto in Italia.