Prato, Forum dell’arte contemporanea, tavolo coordinato da Francesca Grilli e dedicato alla modalità del fare arte attraverso diverse discipline come l’arte, la musica, il teatro e la danza.
“Con transdisciplinarità si intende il superamento dell’interdisciplinarità, un sapere che possa andare oltre le interazioni tra i diversi ambiti della ricerca, ma che collochi le connessioni stabilite all’interno di un nuovo sistema, con la creazione di uno spazio di conoscenza senza confini chiari e prederminati tra le discipline, quindi fluido. La transdisciplinarità mira alla piena comprensione della complessità del mondo contemporaneo attraverso la formulazione di un filo logico, che attraversa molteplici punti di vista e linguaggi, per integrare differenti gradi di realtà, di percezione e di conoscenza”.
Interessante confronto tra artisti e curatori – Simona Antonacci, Francesco Bernardelli, Andrea Cavallari, Cristian Chironi, Debora Ercoli, Jacopo Jenna, Walter Rovere, Alessandra Saviotti, Davide Savorani, Sissi, Benno Steinegger, Valentina Vetturi – e tanti gli interrogativi emersi sulle criticità di un sistema che fatica ad accogliere nuove modalità espressive, la difficoltà per gli artisti nel produrre lavori, oltre a una resistenza al cambiamento che contrasta con la contemporaneità.